One person

La Quadratura del cerchio

Crexida Fienile Fluò, Bologna

29.03-31.03.2019

A cura di Angelica Zanardi

Crexida è un’associazione attiva principalmente nell’ambito del teatro e della danza. Ha sede in un ex fienile nei colli bolognesi. Al termine di una residenza di 12 giorni, una mostra è stata immaginata a partire dal materiale scenico trovato dietro le quinte del luogo. Un’istallazione è stata creata nella salla principale per gli spettacoli al coperto, mescolando questi elementi di scena e altri elementi portati dal Belgio : immagini stampate su pezzi di vetro e di plastica, e poesie stampate su dei volantini politici.

SB37 (Simon Laureyns, Max Kesteloot, Yoann Van Parys)

16.02.2019

A cura di Els Wuyts

Per il tempo di un giorno, tre artisti sono riuniti nello spazio Salon Blanc, tenuto dalla curatrice fiamingha Els Wuyts, a Ostende. Lavori sull'immagine spezzata, riconfigurata...

Rosa, Rosa, Rosae, Rosae

SB34 The Pool, Bruxelles

10.01-15.02.2019

A cura di Pauline Hatzigeorgiou

Rosa, Rosa, Rosae, Rosae è una mostra colletiva concepita dalla curatrice Pauline Hatzigeorgiou nello spazio alternativo SB34 di Bruxelles, che ha fondato con il suo compagno, l’artista Rokko Miyoshi. La tematica di questa mostra era quella della « trasmissione » considerata sotto vari aspetti, dall’educazione, alla traduzione. In questo contesto, la proposta consisteva in alcuni lavori realizzati su dei volantini politici, distribuiti nei quartieri di Bruxelles nel 2019, in occasione delle elezioni locali ed europee. Una lastra  semi trasparente dipinta è posta sui volantini, lasciando visibile il contenuto originale. In seguito sopra alla lastra vengono impresse delle poesie brevi. La sovrapposizione dei due contenuti crea un incontro un po’ ironico, tra un testo di base pieno di bei progetti per il futuro, spesso anche utopici, o a volte populisti, e un’aggiunta piu vaga, poetica, filosofica, sovrastampata. Nello stesso tempo, i colori inquesti lavori hanno anche una dimensione provocatoria essendo spesso legati a dei partiti politici.

Luna di Mezzogiorno, Sole di Mezzanotte

Fondazione Aurelio Petroni, San Cipriano Picentino

19.08-20.08.2018

A cura di Chiara Caterina, Caroline Houben

La Fondazione Aurelio Petroni ha sede in un antico palazzo del paese di San Cipriano Picentino, sopra Salerno, vicino a Pompei e a Napoli. Alla fine di una residenza di una decina di giorni è stata inaugurata una mostra fatta di disegni murali, posizionati in diversi angoli delle sale del piano terra (la sala di rappresentanza e le scuderie, ad esempio). Era una mostra di testi/affreschi che invocano in parte l’anima del luogo ma anche l’anima della regione, dove i testi murali hanno sempre avuto una certa importanza. Da Pompei a Napoli, nella regione esiste una ricca tradizione di testimonianze murali romane, pagane, cristiane. Tuttavia, I testi in questione evocano piuttosto l’Italia attuale, o delle meditazioni piu universali. 

Au(s) Mont(s) Sans(s) Souci(s)

Galleria LMNO, Bruxelles

08.09-28.10.2017

A cura di Christophe Veys & Natacha Mottart

Il titolo della mostra Au(s) Mont(s) Sans(s) Souci(s) (che potrebbe essere tradotto in italiano come Al Monte Senza Preoccupazioni, però con tutte le parole al plurale, in una maniera grammaticalmente sbagliata ma poeticamente volontaria) è ispirato al nome di una via di Bruxelles, e di un brano eponimo del cantautore francese Jean-Louis Murat. La lettera « s », che si usa in francese alla fine di una parola per indicare la forma plurale, accentua qui la sonorità della frase, come nel celebre motto «Qui sont ces serpents qui sifflent sur nos têtes» (Chi sono questi serpenti che fischiano sopra le nostre teste). L’idea del plurale è anche invocata per esprimere un destino universale, oltre al destino personale. Composizioni murali sono affisse alle pareti dello spazio, a volte a delle altezze inconsuete. Lo spazio della galleria rappresenta metaforicamente un altro spazio: quello urbano, gigantesco, che chiunque al mondo conosce, fatto di grattacieli dominanti, di autostrade immense.  Le composizioni mescolano disegni e fotografie, stampate su delle lastre di vetro, plastica o alluminio. Si aggiunge poi una luce azzura che accentua l’evocazione della freddezza dell’urbanismo moderno, e dei sui materiali (cemento, acciaio, vetro). I personaggi  sembrano colti nei ruoli di Sisifo, Damocle, Golia…

Red Boll / Mentus

Art Contest Vitrine, Rivoli Building, Bruxelles

19.04-24.06.2017

A cura di Christophe Veys

Red Boll / Mentus scambia ironicamente le lettere di due marche famose (Red Bull e Mentos) evocando la pratica di cambiare il proprio nome, intrapresa da tante grandi banche o imprese, a volte, anzi spesso per recuperare un’apparenza di verginità. La mostra ha luogo nella vetrina di un negozio abbandonato a Bruxelles, una galleria commerciale in fallimento, strategia adottata di frequente negli ultimi tempi da diverse gallerie d’arte contemporanea. In questo spazio stretto, visibile 24 ore su 24, o quasi, è visibile un’installazione di luci colorate, rifiuti e pezzi di vetro stampati. Come una piccola scena teatrale, come un’immagine, come una scultura. Un ricordo del luogo, della sua funzione originaria e di quello che è diventato, oltre che delle speranze economiche sfumate.