One person
De l'assemblée à l'imprimante
ISELP, Institut Supérieur Pour l'Etude du Langage Plastique, 04.11-02.12.2016
A cura di Pauline Hatzigeorgiou & Laurent Courtens
In notevole presenza di opere di Freek Wambacq, Agency/Agence/Agentschap, Catharina Van Eetvelde
In occasione dell’insediamento di una nuova direttrice, l’Institut Supérieur Pour l’Etude du Langage Plastique, centro d’arte di Bruxelles che esiste da 30 anni, ha regalato al pubblico una programmazione mista di mostre e conferenze, che esprime la volontà di fare una sintesi della storia del luogo, e di annunciarne il futuro. Contributo a quest’operazione di riflessione e di comunicazione, la proposta consiste nell’infilarsi nella programmazione esistente, con una mostra dentro la mostra, una serata di performance, e degli interventi tipografici sul materiale di mediazione. La mostra «pirata» si inserisce quindi tra la mostra A (una mostra collettiva chiamata « Table of content », concepita dai curatori del centro d’arte e inaugurata a settembre) e la mostra B (una personale dell’artista Catharina Van Eetvelde, inaugurata a dicembre). Alcune opere della mostra A sono entrate nella mostra pirata, e alcune opere della mostra B sono state presentate in anteprima in questa mostra intermediaria, insieme ad altre opere personali. Si tratta di una mostra personale travestita da mostra collettiva, se non il contrario. L’invito e il libretto per il visitatore sono trattati nello stesso modo, mescolando contenuti e cronologie. Le performance si succedono nel corso della serata, in diversi episodi : testi recitati ad alta voce ed alta velocità, visite guidate del luogo, anche del dietro le quinte e degli spazi nascosti, presentazione di teorie un po’ folli sull’arte, come parodie delle conferenze molto serie che sono organizzate di solito dall’Istituto...





















Palio!
Musumeci, Bruxelles
23.06-08.07.2016
A cura di Rosa Anna Musumeci
Musumeci è uno spazio d'arte privato gestito da una coppia di italiani a Bruxelles. Nello spazio da una sola stanza è stata costruita un'installazione chiamata Palio, che fa riferimento alla tradizionale corsa dei cavalli di Siena. L'installazione segue una struttura vagamente circolare attorno allo spazio, con diverse stampe serigrafiche. Una stampa viene ripetuta più volte, in diversi colori: è la fotografia di un graffito, realizzata da qualcuno sul muro di un grattacielo a Milano. Dice "I grattacieli rubano il cielo". Il comunicato stampa è un registro delle cadute dei concorrenti durante le precedenti edizioni del palio. Sopra a ogni copia del comunicato stampa è stato realizzato un disegno intenso, con le parole usate dal pubblico per incitare i fantini durante la corsa.














L'heure locale
Galerie Flux, Liegi
19.02-12.03.2016
A cura di Lino Polegato
L’heure locale (l’ora locale) è stata una mostra presentata a Liegi, in Belgio, nello spazio del centro d’arte Flux, che mescola spazi espositivi neutrali a spazi domestici. Il titolo si riferisce ai paradossi del tempo e dello spazio, come li sperimentiamo viaggando in aero, passando da una realtà all’altra in qualche ora. Sono presentate composizioni fotografiche in quadri di plexiglas, istallazioni di lastre di vetro stampato e barre metalliche. Alcuni aspetti dell’archittetura del luogo sono sottolineati, mentre in altre occasioni si sviluppa piuttosto una logica di marginalità ; le grandi pareti sono lasciate vuote, mentre delle accumulazioni di immagini vengono trovate in altre zone dello spazio. L’installazione è anche un’eco dell’urbanismo confuso della città di Liegi, antica città industriale.















